Ciao sono Nemesio Rinaldi mi presento...

Sono un cittadino residente nel Comune di Guidonia (RM), lavoro nel settore assicurativo/finanziario. Il mio lavoro consiste nel seguire l'iter procedurale delle pratiche di incidenti stradali e infortuni dal momento dell'avvenuto evento fino alla liquidazione del danno subito. Naturalmente, nell'espletamento e per la risoluzione di tale servizio sono coinvolte altre figure professionali competenti. La lunga esperienza maturata nel settore, mi ha spinto a costanti riflessioni che mi hanno indotto ad avere quella certezza che può migliorare la qualità della vita qualora, sul nostro territorio nazionale, ci fossero strutture più adeguate e sicure atte ad apportare tali miglioramenti, come ad esempio una buona organizzazione della viabilità ridurrebbe notevolmente il numero degli incidenti stradali. Voglio contribuire con le mie e le Vostre idee a migliorare la qualità di vita nell'ambiente in cui viviamo. Questo è un diario in cui Vi voglio partecipi in prima persona. Aspetto i Vostri commenti e sarò onorato di risponderVi. Se volete sono raggiungibile al numero 328/8321816 oppure inviare una mail a: rinaldinemesio@gmail.com
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SPORT VILLAGE


1) Realizzazione parco pubblico/privato nel Comune di Guidonia denominato “Sport Village”;
2) Autorità indipendente per i Diversamente Abili;
3) Sicurezza stradale e viabilità;
4) Sportello gratuito per il cittadino

PREMESSA


Il mio impegno politico prevede la realizzazione di quattro progetti da svilupparsi nel Comune di Guidonia. Il primo progetto riguarda il "grande parco" che dovrebbe svilupparsi su un’area perimetrale di 15-20 ettari circa e sarà distribuito in più sezioni, nelle quali verranno inserite attività sportive, sociali e culturali. E' in lavorazione il piano bussines-plan che dovrebbe garantire maggiore chiarezza e garanzie di successo, sia agli imprenditori, che intendano investire su questa opera, sia ai cittadini del Comune. Il progetto, il cui maggioritario in quote sarà il Comune di Guidonia ovvero dei cittadini residenti in questo Comune, dovrebbe realizzarsi, in particolar modo, con l’impegno di imprenditori ma anche con contributi Comunali, Provinciali, Regionali e dell'Unione Europea. Gli imprenditori dovranno garantire un terzo della spesa da affrontare nell’opera, che sarà, a grandi linee, di circa 13/15 ML di euro.
Il secondo progetto riguarda la disabilità. Non lotterò solo per abbattere le barriere architettoniche, che ostacolano movimenti e spostamenti di coloro che sono impossibilitati a muoversi a loro piacimento, ma potendolo fare solo con l'aiuto di altre persone a loro vicine. Essi dovranno avere la possibilità di potersi muovere liberamente e raggiungere ogni luogo al quale dovranno poterlo fare anche senza l'ausilio di altre persone. Di qui l'esigenza di richiedere con forza l'istituzione di una "Autorità Indipendente". Questa Autorità Indipendente altro non sarà che un Ente Pubblico, il quale avrà una valenza superiore ad un Ministero. Se sarà necessario (e sicuramente lo sarà) ci mobiliteremo con forza per promuovere un referendum per la sua approvazione e solo in quel caso saremo in grado di far riconoscere tutti i diritti di cui ha bisogno una persona con gravi difficoltà motorie o, comunque, che abbia una grave invalidità permanente tale da doverlo rendere "diverso" da altre persone.
Il terzo progetto riguarda la sicurezza sulle strade e relativa viabilità. questo progetto dovrebbe essere applicato sull'intera nazione italiana e non solo sul territorio di Guidonia. Sicuramente è un progetto di notevoli dimensioni economiche, poichè dovranno essere stravolte e modificate tutte le strade presenti nel nostro Paese. E' vero che ci vorranno tantissimi soldi per cambiare radicalmente tutte le strade e relative segnaletiche ma mi pongo una domanda: ma non si spenderanno soldi e tanti anche, a causa del verificarsi di incidenti stradali gravi, anche, solo perchè le nostre strade sono pericolosissime? Se pensiamo al grosso numero di incidenti stradali che si verificano in un anno in Italia e i feriti stessi, i quali avranno necessariamente bisogno di cure ospedaliere, quindi con un grosso bilancio di spesa a carico della Sanità italiana e quindi di noi tutti cittadini italiani; le assicurazioni private, che dovranno sborsare tanto denaro per risarcire il ferito o il deceduto e quindi, questi bilanci negativi in carico alle compagnie assicurative, ricadono, in qualche modo, sui consumatori, ossia noi. Per cui, se avessimo strade idonee (come da mio progetto) ed un controllo più costante in ordine alla viabilità ed alle pattuglie delle forze dell'ordine, sicuramente gli incidenti stradali si ridurrebbero del 80%.
Il quarto progetto prevede un servizio dedicato esclusivamente al cittadino del Comune di Guidonia. mi riferisco alle situazioni giornaliere che capitano ad ognuno di noi, in particolar modo a come sapersi risolvere su tematiche alle quali non si ha a che fare tutti i giorni, per cui il cittadino va incontro ad un disorientamento totale con conseguente possibilità di dover pagare una sanzione per scadenza di termini solo per non aver saputo cosa si potesse fare in realtà. Il cittadino del Comune di Guidonia sarà informato altresì in procedure che riguardano le pensioni, gli infortuni sul lavoro, il riconoscimento invalidità per la pensione, il riconoscimento invalidità per la disabilità, bonus statale per famiglie disagiate e con basso reddito ecc...ecc...Per questo motivo ho voluto mettere a disposizione questo sportello, utile a chiunque incappasse in uno dei tanti problemi esistenti. Questo "sportello", un giorno, dovrà essere realmente attivo a spese del Comune di Guidonia ed avere sedi distaccate nelle varie Circoscrizioni del Comune stesso.


IL PROGETTO DI SPORT VILLAGE
La realizzazione di questo progetto, la cui messa in opera favorirebbe finalmente il tanto atteso sviluppo economico nel Comune di Guidonia, darebbe la possibilità a sportivi e cittadini, grandi e piccini, anziani e diversamente abili, mamme e ragazze residenti nel Comune, a poter partecipare a tutte le attività, sociali e culturali in esso contenute. Infatti a causa di difficoltà economiche in cui può versare una normale famiglia, la stessa non potrebbe mai iscrivere tutto il componenete familiare ad un centro sportivo. La realizzazione di Sport Village abbatterebbe, in buona parte, questi ostacoli poichè al cittadino e/o la famiglia residente nel Comune di Guidonia, avranno notevoli vantaggi e sconti per poter avere facilmente l'accesso a tutte le attività e strutture sportive presenti nel parco. Inoltre, nelle molteplici attività sportive che Sport Village ospiterà vi sarà la grande possibilità di "costruire" e scoprire nuovi talenti e futuri campioni, in virtù del fatto che vi saranno corsi specifici e maestri che insegneranno, ognuno nella propria professione, nuove tecniche nelle tante attività sportive presenti nel "grande parco", dando luogo ad un miglioramento generale, in tema di benessere, in ordine alla salute proprio perchè tutti praticherebbero lo sport.
Sport Village contribuirebbe altresi alla riqualificazione dell'ambiente, dando forma all'interland del Comune di Guidonia di progresso, grande espansione territoriale e di uno sviluppo economico senza precedenti. Negli ultimi venticinque anni questa Città ha avuto una escalation nell'edilizia, degna di nota. Ciò ha comportato si, uno sviluppo nell'urbanistica molto interessante, ma, per contro, non ha portato lo sviluppo economico/commerciale che tanto si attendeva. Infatti Guidonia e..."dintorni" non ha interessanti posizioni commerciali, nè alcun intrattenimento e, soprattutto, non vi sono locali particolari quali, ad esempio pub, piano-bar, discoteche, sale da ballo, ristoranti o locali predisposti all'intrattenimento. Non vengono mai organizzate feste a livello sociale, culturale o di aggregazione tra le persone, ad eccezione della festa del Patrono che si tiene a metà Settembre. Per il resto si è costretti a rientrare molto presto nelle proprie abitazioni, mentre i giovani, per trovare nuovi svaghi, debbono emigrare nella capitale nelle ore notturne.
SPORT VILLAGE nasce per essere protagonista dello sviluppo commerciale in questo interland. Nasce per cambiare il modo di fare lo sport. Nasce per essere vicino alle persone più deboli (diversamente abili, bambini e anziani). Nasce per scoprire nuovi talenti, in ordine alle attività sportive presenti all'interno del "grande parco"
SPORT VILLAGE dovrebbe sorgere in un contesto di 15/20 ettari circa, ripartiti secondo le circostanze ed esigenze del terreno. Le aree che verranno impegnate per le attività sportive, ricreative e commerciali, verranno sezionate in comune accordo con i tecnici del Comune di Guidonia e l’imprenditore titolare del progetto.All’interno di essa verranno inserite le seguenti attività: campo di calcio regolamentare; campi di calcetto; Campi di Calciotto; campi da Tennis; campi di pallavolo; pista di pattinaggio su ghiaccio; vasche piscina estate/inverno per nuoto (le piscine seguiranno anche corsi di nuoto e saranno utilizzate come relax nel periodo estivo, compatibilmente con i corsi di nuoto); palestra di fitness, body biling, ciclette, sauna, bagno Turco, karate etc... etc...[la palestra si basera’ su un’area di 3000 mq]; campi bocciofili; una pista da ballo per anziani, piccole aree riservate ai bambini distribuite su varie zone del parco; pista di 800mt. lineari percorribili per kart con motori elettrici[questi motori che risultano essere silenziosi sposano bene con l’ambiente in quanto non hanno inquinamento ne acustico, ne di gas nocivi] ; pista di 200 mt. lineari percorribili per kart con motori elettrici; pista di 200 mt lineari per piccoli motocicli, questi ultimi dedicati allo studio per l’educazione stradale di bambini la cui età non sia inferiore ai sei anni [l’area riservata a questo sport non potra’ essere inferiore a 20.000 mq]; punti di ristoro, di cui uno verrà utilizzata come piano-bar, l’altro verrà utilizzato anche per serate estive con musica e balli tropicali (la musica non dovrà disturbare in alcun modo coloro che abitano nelle vicinanze del parco), mentre gli altri due saranno dislocati secondo il posizionamento indicato dal progetto.
SPORT VILLAGE sarà progettata affinché volga ad identificare il centro sportivo non come tale ma come un vero e proprio parco comunale, al cui interno si andranno a distribuire le varie attività, ossia: sociale, culturale, sportive, per anziani, per giovani, per disabili ed educazione stradale (kart e motocicli per bambini/e).
SPORT VILLAGE avrà un parcheggio auto proporzionato alla grandezza, dove al percorso di entrata ne seguiranno altri che andranno ad intersecarsi con comodi sentieri che andranno ad affluire nei vari settori sportivi con il resto delle attività non sportive. La sua posizione dovrebbe sorgere a ridosso di una grande rotonda, quella che rimane di fronte all'aeroporto ed è il proseguimento della Statale 48 che collega Guidonia con Villanova.
Questa strada collega le frazioni di Marco Simone (quartiere in fase di sviluppo e, peraltro, molto grande), Setteville di Guidonia, Fonte Nuova (da queste tre località - che rimangono vicinissime al Comune di Roma in 10 minuti di auto, seguendo la S.S. 48, si arriva al parco), Guidonia (dove sorgerà il parco), Villanova di Guidonia (a 3 minuti dal parco) e Villalba di Guidonia (a 2 minuti dal parco). Da considerare che questa strada è un’alternativa, sia alla Via Tiburtina, sia all’Autostrada A24, percorsa giornalmente dai residenti delle città di Tivoli, Villa Adriana, Villanova di Guidonia, Tivoli Terme, Setteville di Guidonia, i quali preferiscono transitare su questa arteria per arrivare più in fretta nella capitale. Questo quadrante rimane in una posizione strategica e SPORT VILLAGE, con tutte le sue attività sportive, verrà notata da tutti gli automobilisti in transito in quel tratto, creando, di riflesso, una enorme fascia pubblicitaria quotidiana. Il Comune di Guidonia, di questo, ne trarrà fiducia e serietà in ordine ai suoi cittadini e di esempio di organizzazione commerciale. Il piano dei lavori per la messa in opera del "grande parco" prevede l’impiego di molta mano d'opera, con previsioni di assunzioni in posti di lavoro. Cosi come pure quando il "grande parco" sarà finalmente realizzato. IL PARCO visto nello specifico:Il parco avrà più entrate, in modo da rendere più agevole sia l’entrata che l’uscita;Progetto di massima per calcolare - a grandi linee - il costo singolo (e generale) per la realizzazione di: Campo di calcetto; (10 campi) Campo di calciotto; (2 campi) Campo di tennis; (10 campi) Campo di calcio regolamentare; (da considerare al momento, solo l’area) Pattinaggio su ghiaccio; Palestra di Fitness (al cui interno vi saranno molte attività fisico-ginnasta, ivi comprese le attività di Karate, Judò, pugilato etc...): area prevista 4.000 mt; Locale per massaggi, sauna, benessere etc...: Questi locali dovranno essere spaziosi, in particolare la sauna la cui costruzione dovrà essere non lineare o quadrata ma progettata con alcune curve, per cui muovendosi da una stanza all’altra le vie di comunicazione saranno appunto le curve. Area da destinare; Piscina di 25 mt lineari con sistema di copertura per l’inverno e piscina per fare “nuoto sincronizzato); Palestra per basket e pallavolo: Area da destinare; Parco giochi per bambini: Area da destinare; (queste aree dovranno essere plasmate e distribuite in più parti del parco) Pista di Kart a motore-benzina per adulti - da 14 anni in su - (con presenza di n.10 box per eventuali gare): area destinata di mt. 30.000; N. 12 kart con motore-benzina da 75 cc; Pista di Kart elettrici per bambini (educazione stradale - da sei anni a 14 anni) con presenza di un box per il rimessaggio dei kart: area destinata mt. 1.500; N. 10 kart elettrici per bambini; Pista mini motocicli, (educazione stradale - da sei anni a 14 anni) area destinata di mt. 1.500 (con presenza di un box per il rimessaggio dei mini motocicli); N. 10 mini motocicli per bambini; Cicli elettrici per passeggiate nel parco da prendere in affitto; Campo di bocce ed intrattenimento riservato ad anziani: Area destinata mt. 3.000; Anfiteatro per sport vari: Area da destinare; (questo deve essere il fiore all’occhiello del parco) Area destinata a persone con gravi difficoltà motorie (inabili), da sistemare possibilmente vicino l’area degli anziani: area da destinare; Asilo nido. Dovrà essere in grado di assorbire un grosso numero di bambini e dovrà essere posto nel mezzo tra anziani e disabili; Ristorazioni - i locali dovranno essere rialzati di mt 2,5 dal piano stradale e dovrà avere la forma della mezza luna (o altra forma di particolare attrazione); sarà progettato per l’intrattenimento per serate estive, quindi dovrà avere uno spazio esterno, collegato con il locale, di una circonferenza ragionevolmente ampia; Bar - i locali dovranno anch’essi essere posizionati ad una altezza superiore rispetto al piano stradale; Direzione: Questa struttura dovrà essere posizionata in un punto strategico e di passaggio, dovrà avere molto spazio all’interno ed arredata con eleganza, poiché rappresenta il perno/fulcro centrale del marketing del Parco. Il personale che opera al suo interno deve essere altresì classico, elegante e preparato. Area da destinare; Parcheggio auto-moto a doppio piano (in modo da risparmiare spazio): area da destinare; Fontana di abbellimento all’entrata; Ampi percorsi con sistema di luci colorate; Piante e fiori ornamentali; Sistema di illuminazione e irrigazione; Gruppo elettrogeno; Contenitore di acqua; Toilette ecologiche; Recinzione del parco; Aree predisposte per le pubblicità;


LETTERA APERTA AI CITTADINI DEL COMUNE DI GUIDONIA
DISABILITA’Vi siete mai chiesti perché nel nostro Paese sono nate migliaia di associazioni? Poco importa il loro oggetto sociale ma sono un numero rilevante. Da un rigoroso studio portato avanti con impegno è emerso che le associazioni si costituiscono laddove vi è un problema sociale e culturale, al quale la politica, tutta, non riesce né a dare risposte nè a indicare soluzioni. Perciò il cittadino si vede costretto a rivolgersi alle associazioni. Ebbene, il MOVIPS (Movimento Ideale di Partecipazione Sociale) si è costitutito anche per questo motivo!!!Vi siete chiesti perché mai una persona che viene colpita da un grave incidente stradale o che subisce una menomazione oppure che viene colpita da una dannata malattia invalidante entra a far parte del mondo dei diversamente abili, senza sapere cosa fare per farsi riconoscere i diritti sopravvenuti? Questo è un problema che ognuno di noi potrebbe essere costretto ad affrontare! Si può diventare diversamente abile non per propria volontà, ma per effetto di eventi tragici e quindi del destino avverso. E’ necessario reagire quando d’improvviso la vita ci volta le spalle. Non rispondono le Istituzioni, i politici e anche la società civile non risponde ed inevitabilmente, si generando perplessità, afflizione, paura, mentre il forte timore di rimanere abbandonati e tagliati fuori, ci assale. Io lotterò per far riconoscere i sacrosanti diritti alle persone rimaste offese. Se il mio progetto, attraverso voi, si realizzerà, la persona che diventerà, purtroppo, diversamente abile, non dovrà più preoccuparsi di come e quali strade percorrere per farsi riconoscere i diritti a lui spettanti, ma sarà l’Autorità Indipendente dei Diversamente Abili , di cui noi del MOVIPS, insieme a voi tutti, a chiedere con forza la sua istituzione. Chiederemo che venga istituito questo nuovo organismo, a difesa delle persone colpite da un evento dannoso. Pensate, un’Autorità Indipendente, come l’autorità garante per la concorrenza o quella per la garanzia nelle comunicazioni. Questa "Autorità" sarà solo per chi diventa Diversamente abile. Pensate come un giorno, possano sentirsi reinserite nella vita quotidiana, avendo a loro disposizione una pensione dignitosa, cure mediche mirate, indennità per l’accompagno, motocarrozzelle a disposizione, strade idonee al loro transito, predisposizione piste ciclabili con transito anche per le carrozzelle e motocarrozzelle nonchè marciapiedi adatti. In altre parole togliere definitivamente le barriere architettoniche, sempre trascurate dai nostri amati politici. Tutto ciò potrà essere realmente realizzato, ma solo con l'istituzione di questa Autorità indipendente.Uniamoci tutti, disabili e persone che stanno bene, per chiedere che ciò, un giorno, diventi realtà. Saluti a tutti
Nemesio Rinaldi Vice Presidente MOVIPS (Movimento Ideale di Partecipazione Sociale) http://www.movips.it/E-Mail: rinaldinemesio@gmail.com 3288321816

venerdì 26 settembre 2008

“Norme di principio sulla sicurezza ed educazione sulle strade”

“Norme di principio sulla sicurezza ed educazione sulle strade”
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Relazione illustrativa


Da anni, ormai, siamo abituati a dover percorrere le nostre insidiose strade, pregando, affinché al nostro ritorno a casa si possa dire “oggi sono stato fortunato". Ma domani...?” A causa del veloce e continuo sviluppo economico di autoveicoli, motoveicolo, camion, motocicli e ciclomotori, le nostre strade sono percorse 24 ore su 24, da tutti gli autoveicoli. Appare chiaro che, a fronte di un transito cosi frequente, occorrerebbe una manutenzione stradale più continua. Con un fondo stradale riordinato, rifacimentato e controllato a periodi prestabiliti, vi sarebbe una incidenza, in tema di causa di incidenti stradali, inferiore rispetto ad una strada “dissestata”, che risulta essere più pericolosa di una strada regolarmente asfaltata.

SICUREZZA SULLE STRADE

Elenchiamo di seguito alcuni dei principi fondamentali negativi che possono causare le strade mal gestite, relativamente alle insidie e/o trabocchetti:

a) Strade dissestate:
Una strada con enormi avvallamenti creati dal peso del veicolo, crea, in fase di pioggia, pericolo e conseguente malcontento ai pedoni che transitano sui marciapiedi a ridosso della strada dissestata. Inoltre, questi avvallamenti diminuiscono la stabilità e la sicurezza del veicolo, per cui gli stessi sono soggetti a maggiori rischi al verificarsi di gravi incidenti stradali. La manutenzione stradale di ogni arteria stradale dovrebbe essere controllata a periodi brevi stabiliti ed in proporzione al traffico automobilistico. La competenza della buona gestione della viabilità è dell'assessorato all'urbanistica di ogni Comune del territorio nazionale italiano. Purtroppo, molto spesso, si verifica l'assenteismo di tali figure politiche nel controllo della manutenzione delle strade, per cui si registrano incidenti stradali, anche gravi.
b) Illuminazione stradale:
Le nostre strade sono scarsamente illuminate, in particolar modo nei piccoli paesi di provincia ma anche nelle grandi città. Questo è uno dei principali pericoli sul fronte della sicurezza stradale. Infatti l’adeguata illuminazione, posta in particolar modo nei punti strategici ed insidiosi quali, ad esempio, gli incroci stradali, le curve, gli attraversamenti pedonali e agli incroci di semafori, ridurrebbero un gran numero di incidenti stradali ed investimenti pedonali. Inoltre la mancanza di una adeguata illuminazione, risulta pericolosa al transito dei ciclisti, i quali, oltre a non avere una corsia protetta, troppo spesso devono soccombere alle imprudenze degli automobilisti indisciplinati;

c) Rotatorie:
Le rotatorie, che stanno sostituendo progressivamente gli incroci stradali, dovrebbero essere illuminate adeguatamente, come dovrebbero essere segnalati in modo estremamente visibili i segnali di "arresto" e "dare la precedenza". Gli stessi segnali, dovrebbero essere luminosi e a sistema lampeggiante e dovrebbero essere posti a 250 mt prima delle rotatorie e a ridosso della rotatoria stessa. Si pone particolare attenzione al secondo segnale, quello lampeggiante, che dovrebbe essere posto a ridosso della rotatoria. Nelle grandi arterie, dove il traffico è più intenso, le rotatorie dovrebbero essere sostituite con sottopassaggi che oltre a consentire un migliore snellimento del traffico, ridurrebbe lo smog e lo stress al quale ogni automobilista è sottoposto.
d) Spartitraffico:
Le maggiori strade italiane dovrebbero essere predisposte di spartitraffico tale da non permettere pericolosi sorpassi azzardati e/o invasioni di corsia. Le carreggiate delle strade statali, provinciali e comunali dovrebbero avere un'ampiezza almeno di un metro per ogni corsia rispetto alle attuali misure correnti. In questo modo si potrebbe garantire maggiore sicurezza di guida e tranquillità all'automobilista. Qualora ci fossero la presenza degli spartitraffico, si dovrebbero realizzare sottopassaggi e/o sopraelevate che permettano agli automobilisti l’inversione di marcia. I guardrail, sia destro che sinistro, dovrebbero essere muniti di una luce a catari frangenti longitudinale e continua, in raccordo l’una con l’altra, per permettere una corretta e sicura guida di marcia nelle ore notturne, ma soprattutto in presenza di nebbia. La loro manutenzione dovrà essere a scadenza settimanale. Il controllo di manutenzione spetta a chi gestisce quel tratto di strada. Le strade statali, comunali e provinciali, poste in un certo rilievo e per le quali si avrebbe una incidenza maggiore di scorrimento di traffico automobilistico, sarebbero regolate da svincoli laterali di destra per cambiare direzione di marcia, ovvero verrebbero aboliti tutti gli attraversamenti a raso, dal momento che, queste strade, sarebbero predisposte di guardrail. Le strade che attraversano paesi e città, dovrebbero essere protette da paletti contigui posti all’estremo della strada ovvero ai bordi dei marciapiedi, affinché non ci sia una interruzione della viabilità a causa di improvvisi e disordinati attraversamenti pedonali, auto in doppia fila, incroci o veicoli in manovra. La velocità dovrebbe essere aumentata dagli attuali 50 Km/h a 70 Km/h.
La presenza dello spartitraffico in tutte le più importanti arterie della nostra penisola garantirebbe una maggiore sicurezza stradale: risparmio assicurativo in tema di incidenti stradali di ogni genere; risparmio Sanità in tema di persone coinvolte in questi incidenti e che avranno bisogno di cure mediche; risparmio collettività generale in tema di auto bloccate per il traffico, smog e perdita di tempo sottratto alla nostra vita professionale e privata; meno gente invalida in tema di gravi incidenti stradali; riduzione del 95% (rispetto ad oggi) di morti per scontro frontale e/o laterale sia destro che sinistro. Ciò comporterebbe una migliore e sicura qualità di vita affettiva e morale (si pensi al danno morale subito dai parenti di colui o coloro che muoiono in un incidente stradale) .

e) Sottopassaggi e sopraelevate:
Per ridurre “l’imbottigliamento” causato dal traffico automobilistico, che troppo spesso si verifica negli incroci e rotatorie in prossimità di grandi arterie, i Comuni dovrebbero intervenire affinchè vengano modificati tali incroci. Il monossido di carbonio provvocato dalla fuoriuscita di gas di scarico delle auto provoca danni all'apparato respiratorio come anche inquinamento acustico dovuto al rumore eccessivo delle autovetture bloccate, appunto, dall'imbottigliamento stesso. Dovrebbe essere necessario, quindi, la realizzazione di sottopassaggi e sopraelevate laddove necessiti, per evitare situazioni di pericolo di incidenti stradali e per salvaguardare la salute del cittadino. Qualora non ci fosse la possibilità per la realizzazione di detti sottopassaggi e sopraelevate, si dovrebbe procedere ad esprori di aree ed immobili sia essi privati sia essi pubblici.

f) Piste ciclabili:
La realizzazione di piste ciclabili all’interno delle grandi città migliorerebbe la qualità della vita del singolo cittadino/abitante. Tali piste, finalizzate al collegamento in qualsiasi luogo della città necessitano di una rete di piste ciclabili debitamente segnalate, per poter permettere al ciclista di non incorrere, come succede spesso, in spiacevoli incidenti ed infortuni, talvolta anche mortali. Tali piste dovrebbero essere realizzate anche per i collegamenti tra città e paesi. Si dovrebbe istituire a carico dei ciclisti un corso obbligatorio per il conseguimento di una patente idonea. Dovrebbero essere previste aree di sosta e di ristoro nei percorsi di collegamento tra città e paesi. Le Istituzioni, competenti in materia, dovrebbero provvedere a sovvenzionare incentivi per l’acquisto di nuove bici. Tale progetto permetterebbe una radicale diminuzione dello smog nelle grandi città e un netto miglioramento della qualità della vita per tutti i cittadini.

g) Segnaletica stradale
Il nostro nuovo Codice della strada, per quanto possa essere stato aggiornato, dal 1959 ad oggi, presenta grosse lacune. Otre che non dare un aiuto concreto agli automobilisti, questi ultimi sono penalizzati con il sistema degli Autovelox. Tali dispositivi sono essenzialmente utili alle casse dell'erario. risultando di essere un mero arricchimento a esclusivo favore dei Comuni in quanto questi ultimi invece di promuovere azioni mirate alla prevenzione e alla trasparenza, invitando in tale modo gli automobilisti con appositi dispositivi segnaletici e luminosi alla riduzione della velocità, molto spesso e in molti luoghi vengono posizionati in luoghi pressochè nascosti, con conseguente emissione di una ingiustificata e salata multa all'ignaro automobilista, venendo meno la prevenzione alla velocità. La segnaletica stradale che indica la riduzione di velocità a “30” Km/h, dovrebbe essere limitata alla sola presenza di cantieri aperti con operai su strada o in presenza di un incidente stradale; la velocità prevista nei centri urbani dovrebbe essere modificata dagli attuali 50 km/h a “70” km/h, perchè le arterie stradali dovrebbero essere protette da appositi paletti protettivi disposti lungo tutta la strada che attraversa il centro urbano; La velocità sulle strade statali dovrebbe essere aumentata da 90 a 110 Km/h. Velocità aumentata per la presenza, come già detto, degli spartitraffico.


h) Limiti di velocita’
Gli attuli limiti di velocità risultano essere 130Km/h sulle autostrade, 90 Km/h sulle strade statali, 70 Km/h sulle strade provinciali e 50 Km /h sulle le strade Comunali che attraversano i centri urbani, otre la ulteriore riduzione di velocità a 30 Km/h in presenza di lavori in corso. Ovviamente tutto ciò oltre che destabilizzare e distrarre dalla guida l'automobilista, è causa di incidenti stradali. Sarebbe opportuno, quindi, apportare alcune modifiche che consentirebbero all'automobilista una migliore concentrazione di guida. Tali modifiche sono così da me viste:
1) Autostrade: sulle Autostrade a tre corsie la velocità dovrebbe essere elevata fino a 150 km/h; in caso di lavori in corso la velocità dovrebbe essere indicata da un segnale posto provvisoriamente sul luogo. E' prevista la presenza di autovelox solo in quei tratti in quanto vi è presenza di operai al lavoro.
2) Autostrada a due corsie: la velocità attuale è di 130 km/h e, questa velocità, trova daccordo anche il sottoscritto. Tutte le autostrade dovrebbere installare il tutor a rilevatore di velocità (posto da casello a casello). Si dovrebbe obbligatoriamente costruire la terza corsia entro un tempo stabilito dalle Autorità competenti, in modo da permettere una velocità equa in tutte le Autostrade delle rete nazionale italiana.
3) Strade statali: la velocità in queste strade dovrebbe essere elevata a 110 km/h e 70 km/h nei centri urbani poichè, come già spiegato, si farebbe uso di paletti protettivi posti ai bordi dei marciapiedi.
4) Strade Provinciali: la velocità prevista su queste strade dovrebbe essere di 90 km/h fuori dai centri abitati e 70 km/h nei centri abitati sempre per la presenza di paletti protettivi.
5) Strade comunali: la velocità su queste strade è la stessa di quelle provinciali.
6) strade secondarie: queste strade dovrebbero avere una larghezza minima di 3 mt per carreggiata, mentre la velocità potrebbe essere portata a 70 Km/h in quanto sarebbero ragionevolmente aumentate le loro larghezze. Potrebbero essere munite di una riga gommata a scalanatura diagonale e longitudinale, posta al centro della carreggiata, in modo da emettere una vibrazione assordante nel momento in cui le ruote vi passano sopra, mentre al bordo strada vi sarebbe un marciapiede distante da terra di circa 20 cm, a protezione di eventuali pedoni. .
NB: In tutte le strade, urbane, extraurbane, comunali, provinciali, statali e autostrade sopra citate, dovrebbero essere dotate di riga gommata a scanalatura diagonale e riga di banchina. ivi comprese le aree destinate a righe zebrate, ove vi è divieto di transito, ed il marciapiede di circa 20 cm.


i) disco taghigrafo sulle automobili
La sostenuta velocità di un veicolo è la causa maggiore di incidenti stradali. Al fine di ridurre incidenti e vittime si potrebbe ricorrere all'uso del "disco tachigrafo". Cos'è il tachigrafo?... E' un dispositivo che controlla continuamente la velocità del veicolo. Attualmente viene montato, d'obbligo, sui camion e sugli autobus. La presenza di tale dispositivo condurrebbe l'automobilista ad una guida costante e sicura e potrà essere controllato dalle Autorità competenti fino ai 30 giorni precedenti. Il "disco taghigrafo" dovrebbe essere conservato per 30 giorni e dovrà essere sostituito ogni giorno. Questo per regolare anche le ore di guida, che non potranno superare le otto ore nell 24 ore. Questo dispositivo, che potrà essere manuale o elettronico, dovrebbe essere in predisposto su tutte le autovetture italiane.

l) Autovelox
Gli autovelox dovrebbero essere installati sulle autostrade e solo in presenza di lavori in corso, dove la velocità prevista dovrebbe essere regolata da segnaletica posta il loco. Ciò per garantire l’incolumità degli operai addetti ai lavori per la manutenzione stradale. Con la presenza del "disco taghigrafo" all’interno delle autovetture, dovrebbero essere rafforzate i controlli su strada da parte delle Autorità competenti.
m) Stragi del Sabato sera:
Le strade ed autostrade dovrebbero essere sorvegliate costantemente, in quanto la presenza di Autorità competenti comporta il rallentamento della velocità di tutti gli automobilisti che associata alla presenza anche del "disco taghigrafo", i grandi incidenti stradali diminuirebbero dell’80%, se non di più. I controlli, come già detto, espletati dalle Autorità competenti, dovrebbero essere così distribuiti:
VENERDI' : (FASCIA ROSSA) dalle ore 22:00 a fine turno;
SABATO: (FASCIA NERA) dalle 20:00 a fine turno;
DOMENICA: (FASCIA BLU) dalle 20:00 a fine turno. Per tali motivi dovrebbero essere previste asssunzioni, da parte delle Autorità competenti, di personale addetto alla sicurezza.

EDUCAZIONE STRADALE:
L’educazione stradale, spesso ignorata dai cittadini, è una delle cause principali di incidenti stradali. Spesso capita di dover frenare di colpo perché un pedone attraversa la strada fuori dalle strisce pedonali, oppure perchè un automobilista parcheggia in seconda fila o procede contro mano o addirittura transita con il semaforo di colore rosso oppure procede sulla corsia di sorpasso o corsia centrale di un’autostrada a tre corsie quando è libera quella di destra ecc…
Da uno studio approfondito in materia è emerso che, l’educazione civica, che regola la vita di ognuno di noi ai sensi dell’art. 2043 del c.c., non è conosciuta dalla stragrande maggioranza della popolazione italiana.
Questa assurda “leggerezza”, oggetto di scarso senso civico da parte di quasi tutti i cittadini, è responsabile ogni giorno di numerosi incidenti stradali per molteplici fattori.
Il bambino o l’adulto che attraversano la strada fuori dalle strisce pedonali dimostrano di non avere conoscenza del pericolo che potrebbero correre nel compiere tale gesto e dimostrano così di non avere avuto un adeguato insegnamento in materia di educazione e sicurezza stradale, come pure gli automobilisti che guidano al centro della corsia di un’autostrada a tre corsie, nonostante la corsia di destra fosse libera. Per far fronte a questo grave problema di natura educativa e civilistica, la scuola e le Istituzioni dovrebbero avere un ruolo fondamentale. Già dalla seconda elementare, si dovrebbero istituire dei corsi basilari di educazione civica allo scolaro, mentre dalla terza elementare dovrebbero iniziare lo studio del Codice della strada con l'introduzione dell'educazione pedonale, per concludere con l’educazione stradale. Tale percorso dovrebbe proseguire fino alla maturità. Questa "materia" andrebbe a sostituire l'attuale “scuola guida” e dovrebbe essere riconosciuta come ulteriore credito formativo a completamento dell'esame di maturità. In buona sostanza la patente verrebbe rilasciata al conseguimento del diploma di maturità. Per coloro che non intendono conseguire la maturità, per ottenere la patente, potrebbero iscriversi ad un corso istuito dalle competenti Autorità, ma che sarà sostanzialmente modificato, sia dal punto di vista pratico che teorico. Per tali persone, il tempo per conseguire la patente di guida passerebbe dagli attuali 30 giorni a quattro mesi, con obbligo di aver eseguito un numero di guide stabilite (circa venti guide), per conferire al candidato una preparazione idonea e completa. Le guide dovrebbero essere documentate con il "disco taghigrafo", che identificherebbe il candidato con nome e cognome e dovrebbe essere controfirmato dall’istruttore di guida. Quest’ultimo dovrebbe rendere la copia delle guide al principiante, con il timbro originale dell'Istituto scolastico a cui il candidato è iscritto o della “scuola guida” dallo stesso frequentata. Non saranno ammesse le fotocopie del disco a cui si riferiscono le guide (disco tachigrafo). Al conseguimento della patente, il candidato presenterà il certificato di rilascio all'Istituto scolastico da lui frequentato che riconoscebbe l'esame della patente di guida come credito formativo.

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